Humus Job è una startup innovativa nata nel 2019 a Cuneo dall’idea di Elena Elia, Claudio Naviglia e Luca Barraco. Vende i suoi servizi alle aziende agricole con l’obiettivo di creare lavoro sostenibile per le persone impiegate in agricoltura.
Humus Job ha creato per le aziende una rete d’impresa formalizzata attraverso un contratto di rete nazionale e organizzata in gruppi territoriali. Grazie a questo strumento, le imprese possono condividere mezzi di produzione, trasformazione, strumenti, beni, attrezzi, immobili e mezzi di trasporto; centralizzare acquisti e utilizzare sistemi di approvvigionamento comuni; condividere la manodopera e ampliare le vendite grazie a linee commerciali comuni che riconoscono il valore sociale e ambientale delle nostre imprese. In questo modo si riducono e ottimizzano alcuni costi e le aziende possono così aumentare la propria solidità sul mercato. Una maggiore sostenibilità economica, infatti, genera condizioni favorevoli per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura e le derive di sfruttamento e caporalato.
Tra i servizi che Humus Job offre alle aziende, c’è il Marchio Lavoro 100% Etico, di proprietà della Humus s.r.l. e registrato in Italia presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Ufficio Brevetti e Marchi.
La certificazione etica nel comparto agricolo non è riuscita a raggiungere ad oggi l’impatto sperato. Le classiche certificazioni ISO o affini, che tanto si sono affermate nel settore manifatturiero e industriale, non sono funzionali all’agricoltura e quindi vengono sottoutilizzate dalle aziende.
L’utilizzo di un approccio tradizionale di certificazione ha dunque palesato i suoi limiti. Tuttavia, l’utilizzo di un marchio di qualità del lavoro agricolo è auspicato sia dalle associazioni datoriali che dai sindacati.
A fronte di questi insuccessi, Humus Job ha deciso di adottare un processo di certificazione partecipato, che si ponga come uno strumento a disposizione delle aziende. Si tratta di un Percorso di eticità, al termine del quale viene rilasciato il Marchio “100 % Lavoro Etico”: un marchio riconoscibile al consumatore finale come garanzia di sostenibilità sociale delle aziende agricole.
L’obiettivo principale non è la creazione di una certificazione fine a sé stessa, ma di uno strumento sperimentale che possa generare un impatto sensibile per le aziende, per la filiera e per il consumatore.
Il Percorso di eticità coinvolge le aziende e tutti i loro lavoratori in un processo di convergenza delle reciproche esigenze, partendo dall’assunto che non esistano colpevoli. Il lavoro grigio, così diffuso nelle campagne italiane, è figlio di interessi dei datori di lavoro, come dei lavoratori.
Il percorso di eticità di Humus Job affronta questo fenomeno strutturale con un occhio sistemico e integrato e offre ad aziende e lavoratori una serie di strumenti per poter ottenere il Marchio 100% Etico: in primis, l’accesso al Contratto di Rete; il Job Sharing, uno strumento collaborativo basato sulle formule del distacco e della codatorialità dei lavoratori, che consente alle aziende di condividere la manodopera per poter abbassare i costi di gestione; l’accesso a canali commerciali etici, dove i prodotti marchiati eticamente possano trovare uno sbocco diretto.
Le aziende vengono coinvolte e controllate sulla base del Disciplinare del Lavoro Sostenibile in Agricoltura i cui criteri sono stati definiti dagli esperti di Humus Job insieme ad alcune aziende agricole della Provincia di Cuneo, al sindacato Cgil-Flai di Cuneo e all’Associazione NoCap.
Si tratta di un Disciplinare che valuta l’operato delle aziende agricole sulla base di 4 assi principali:
- la regolarità e la dignità dei lavoratori impiegati dalle aziende
- la formazione e la cultura dei diritti del lavoro
- le reti e le collaborazioni delle aziende
- la ricerca di una filiera locale e giusta
Il Disciplinare è un documento che viene posto come condizione preliminare per l’accesso all’interno del Contratto di Rete di Humus Job.
Per ottenere il rilascio in concessione del marchio “Lavoro 100% Etico” è previsto un percorso finalizzato a verificare la corrispondenza dei requisiti di sostenibilità sociale sottoscritti nel Disciplinare e, parallelamente, a creare un dialogo tra azienda e Humus Job per trovare le soluzioni più adatte per migliorare le condizioni di eticità.
L’audit di certificazione si articola in più fasi che prevedono: una verifica documentale, un corso sui diritti del lavoro in agricoltura destinato ai lavoratori dell’azienda, le interviste ai lavoratori e i controlli in campo. Le possibilità di successo del percorso di eticità, risiedono nell’individuare aziende che abbiano un profilo specifico e volenterose di sperimentare e innovare. Il buon esito dei diversi steps dell’audit consente il riconoscimento del Marchio 100% Etico e la licenza di utilizzo per un anno.
L’azienda si rende disponibile durante tutto il periodo di concessione del Marchio a controlli di monitoraggio, a inviare la documentazione indicata ed eventuale materiale integrativo che gli verrà segnalato dal Team di Humus Job.
L’azienda è consapevole che il rilascio del Marchio 100% Etico avviene il primo anno, al termine del percorso di eticità e, negli anni successivi, può essere confermato o revocato e ciò dipende dalla corrispondenza tra requisiti e condizione aziendale che deve essere confermata ogni anno.
Il Marchio è dunque concesso in licenza d’uso, con contratto privato e a cadenza annuale.
Il Percorso di eticità rientra all’interno di una strategia di azione della Startup Humus Job che si propone di contrastare il lavoro nero, grigio e il caporalato attraverso una serie di azioni sistemiche.
Alle aziende coinvolte nel progetto F.O.R.M.A. non sarà richiesto un immediato ingresso all’interno del Contratto di rete di Humus Job, ma sarà in ogni caso richiesta la sottoscrizione del Disciplinare.
https://humusjob.it/